Lo showroom è un elemento determinante per comunicare un prodotto.

Esprime una o più aziende, come in questo caso, in uno spazio fisico che permetta all’utente di poter vivere un’esperienza del prodotto.

E’ una leva del business, è uno strumento antico ma ancora efficace, anche se oggi è molto forte la presenza del web.

Ritengo che lo spazio fisico sia ancora oggi indispensabile, perché gli aspetti sensoriali sono attivi, partecipano, quindi gli aspetti legati all’esperienza come il toccare, il sostenere, anche l’aspetto olfattivo, sonoro, ecco tutti questi aspetti sensoriali, che non troviamo nel web sono importantissimi.

Altro importante aspetto è far si che i contenuti, ovvero ciò che è esposto, ciò che è messo in scena all’interno delle scatole espositive, possa avere un proseguimento virtuale nel web e quindi interagire con l’interlocutore.

Ho cercato di inserire all’interno di questo spazio fisico, quella che è la tendenza  e mettere invece nel web ciò che non poteva essere inserito fisicamente nell’esposizione quindi rendere trasversale lo showroom attraverso il web e i social.

Il progetto nasce dal creare una serie di habitat che costituiscono quelli che sono gli aspetti dell’architettura, cioè individua ciò che sta all’interno da ciò che è all’esterno, è una sorta di piccola città con strade, slarghi, piccole piazze, passaggi, soglie che determinano il trapasso da uno spazio ad un altro.